Questa meravigliosa tela raffigura san Girolamo o Gerolamo all’anagrafe Sofronio Eusebio Girolamo (Stridone 347 – Betlemme 420) Padre e Dottore della Chiesa, biblista, teologo, traduttore e tante altre cose.
L’autore di questo dipinto, in perfette condizioni di conservazione, è Luca Cambiaso (Moneglia 1527 – El Escorial 1585) pittore instancabile le cui opere erano presenti nelle principali chiese e palazzi genovesi e non solo; nel 1583 fu chiamato da Filippo II ad affrescare il monastero dell’Escorial a Madrid dove nel 1585 morì.
L’uomo anziano (dal corpo scultoreo) rappresentato nella tela è seduto dentro una grotta, totalmente assorto, nudo, spogliato degli abiti cardinalizi appesi ad un tronco alle sue spalle, concentrato ad adorare il crocifisso che sta reggendo con la mano destra, mentre con la sinistra si batte il petto come gesto penitenziale. 
Intorno alla grande figura, di dimensioni quasi naturali, sono visibili i suoi attributi iconografici, il teschio, i libri e l’imbronciato leone; a dare profondità alla scena è lo scorcio paesaggistico presente in alto a destra tipico della produzione cambiasesca degli anni cinquanta / sessanta.
Del nostro dipinto si conosce una seconda versione conservata presso la Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio (AL) “di una qualità comunque elevata malgrado qualche episodio possa tradire collaborazione” Fulvio Cervini in La Pinacoteca dei Cappuccini a Voltaggio, F. Cervini/C. Spantigati, Cassa di Risparmio di Alessandria, 2001, scheda n. 10, p. 71.
Cambiaso ha prodotto opere di grande eccellenza e non penso di peccare di presunzione nell’annoverare questa nostra tela tra quelle.
Dimensioni: tela 142,5 x 106 cm, cornice 167 x 117,5 cm