L’ inedito dipinto è opera del raro pittore Simone Barabino (Genova 1585 – Milano 1660).
Suo maestro fu Bernardo Castello “Sotto la direzione del Professore così eccellente s’applicò Simone a studiare sull’Opere de’ principali Maestri; e molte copionne con tanto bella attitudine, ed esattezza, che giunse in breve ad essere considerato qual uno de’ più bravi Disegnatori dell’Accademia del Nudo.” [Soprani/Ratti p. 165]
Fu un pittore invidiato. Il Castello “…; in vederlo cotante abile …. Cominciò a mirarlo con occhio poco amorevole, e a mendicar pretesti, per isbandirlo dalla sua stanza. Se n’avvide il Giovane, e dal Maestro licenziatosi, si ritirò da se …” [Soprani/Ratti p. 166]
Ma anche incompreso “Or vedendosi egli così poco favorito in Patria, risolvette di mutar paese.” partì per Milano dove è documentato dal 1619.
La nostra composizione, che colpisce per la magnifica accostante cromatica della materia, raffigura un “Baccanale” una festa (spesso trasgressiva) in onore di Bacco; il bel giovane uomo, nudo, coperto da una foglia di vite, è il dio del vino; la testa è cinta da pampini, in mano tiene i grappoli di uva. Tutt’intorno a lui figure caratteristiche nei gesti e nelle espressioni partecipano al rito della vendemmia.
Dimensioni: tela 122,5 x 172,5 cm