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Cod: 351269
Fuga in Egitto
Autor : Bernardo Strozzi e bottega
Epoche: 17. Jh.

Gli studi vanno avanti, le opinioni cambiano, e non ci sono più le mezze stagioni. Detto questo alla fine quel che conta è se un’opera d’arte piace e se trasmette emozioni.
Questa bella tela è già pubblicata nel 1949 da Mario Bonzi nel periodico Bollettino Ligustico come un inedito, ancora ignoto alla critica d’arte, dello Strozzi “Tra un fogliame di puntualità caravaggesca si vede la Madonna giovinetta in piedi, reggente in Santo Bambino: grandi occhi, largo cappello, e dietro al suo capo un alone lunare, color di  lucciola, in luogo dell’aureola: …. La bellezza delle lacche, il rosso di ciliegia, l’azzurro notturno, il verdemare si armonizzano sommessamente in questa composizione …. Impressionò gli artisti tantè vero che Gio Andrea Ansaldo volle imitarla nella sua Fuga in Egitto conservata a Roma presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica.”
Luisa Mortari nella prima edizione della monografia su Bernardo Strozzi (De Luca Editore, Roma, 1966) a pagina 207 dubitamente esclude la paternità al pittore genovese basandosi esclusivamente sulla visione della foto “Pubblicata da Mario Bonzi, come opera dello Strozzi del periodo genovese, raffigurante la Sacra Famiglia, che avrebbe ispirato la Fuga in Egitto di Giovanni Andrea Ansaldo della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma…… La figura del san Giuseppe, derivato dai modelli di Bernardo Castello, ha strette affinità anche con i modi di Gian Andrea De Ferrari.
Nella seconda edizione monografica del 1996 la Mortari “copia e incolla” la medesima scheda a pagina 251.
Franco Boggero cita, con foto pubblicata sempre in bianco e nero, nella scheda di Andrea Ansaldo n. 21 Fuga in Egitto (pagina 442 del catalogo della mostra Luca Cambiaso, Genova, Palazzo Ducale, 2007) “.. il riferimento a Strozzi per questa tela è già escluso da Mortari(1966,p.207), che invece coglie nella figura di san Giuseppe echi da Giovanni Andrea de Ferrari, in una fase, vorremmo aggiungere, giovanile,.....”
L’iconografia è particolare. La Sacra Famiglia nomade è in cammino; la Vergine abbigliata “alla zingaresca” indossa un cappello a falde larghe, tiene in braccio il Bambino e come da copione un san Giuseppe in secondo piano è presente. L'emozione trasmessa è forte.

 

Dimensioni: tela 147 x 98,5 cm