Orazio Coclite su ponte Sublicio è un episodio leggendario presente in uno dei 142 libri Ab Urbe condita scritta nel I secolo a.c. da Tito Livio, storico latino, che narra della storia di Roma a partire dalla sua fondazione.
Il racconto vuole che l’impavido Orazio Coclite (dal latino cocles con un occhio solo) avrebbe respinto Porsenna, re degli Etruschi, impedendo alle truppe nemiche di attraversare il Tevere passando appunto sul ponte Sublico; la sua distruzione impedì l’invasione del nemico facendo diventare Orazio l’eroe leggendario che salvò il destino di Roma.
Il magnifico dipinto è opera autografa del pittore genovese Giovanni Battista Paggi che firmando e datando 1590 la tela ne ha ulteriormente assicurato l’autenticità.