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Cod: 266598
Ratto delle Sabine - VENDUTO
Autore : Merano Giovan Battista (GE 1632 - PC 1698)
Epoca: Seicento

Il soggetto raffigurato in questa splendida tela è il ratto delle sabine, episodio narrato da Tito Livio e Plutarco e che racconta di una “festa” organizzata da Romolo (fondatore e primo re di Roma): gli invitati sono i Sabini una popolazione presente tra i territori compresi tra i fiumi  Tevere, Nera, l’Aniene e l’Aterno. L’intento occulto è quello di uccidere gli uomini sabini per  rapirne mogli e figlie, darle in spose ai futuri cittadini romani per popolarne la città nascente.

L’episodio, che spesso troviamo raccontato su tela, è opera autografa del pittore Giovanni Battista Merano, nato a Genova nel 1632, allievo di G. Andrea de Ferrari prima e in seguito di Valerio Castello (che mai abbandonò come suo modello ispiratore ed in particolare come maetro frescante).

Lavorò oltre che a Genova, a contatto con un ambiente culturale il fermento, anche per Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza  dove ebbe la possibilità di studiare il Correggio e il Parmigianino, e proprio nella città piacentina morì nel 1698.

La tela, in buone condizioni di conservazione, porta una cornice dorata non coeva che nel esalta ancor di più la bellezza.

Dimensioni: tela 50,5 x 69,5 cm - cornice 72 x 85 cm