Renata Cuneo (Savona 1903 – 1995) “... scultrice di ingegno e di cuore, di cultura e di calcolo ...” [ Renata Cuneo, Mostra personale Palazzo Strozzi di Firenze, Sigla, 1981].
La sua carriera inizia nel 1922 da Firenze dove frequenta L’Accademia di Belle Arti, un ambiente culturale in costante fermento, a contatto con i maggiori scultori suoi contemporanei. Dal 1927 inizia a esporre e a partecipare a mostre e Biennali in tutta Italia.
Per scelta decide di vivere in una piccola cittadina come Savona che tanto amava e da cui ha ricevuto altrettanto amore e riconoscimento; sua è la fontana di piazza Marconi “l’uomo e lo squalo” (8 quintali di bronzo) e il "monumento al marinaio" posto nella vecchia darsena (per citarne alcuni).
Nelle sue opere si posso leggere, non citazioni ma personali raffinate e lucide reinterpretazioni, riferimenti al mondo che la circondava,  in un perfetto equilibrio tra contenuto e plasmazione della materia oltrepassandone la forma stessa; “ha un suono, diceva, ed è questo che bisogna fermare, non i volumi soli o le ombre, un timbro che è limpido come deve essere quello degli angeli” (Gina Lagorio, 1964).
Nel 1986 dona alla sua città una cospicua quantità di opere, disegni, sculture in gesso, bronzo e terracotta, conservate nella fortezza del Priamar in un museo permanente.
Questa nostra opera in bronzo, degli anni ’40, raffigura un nudo di una giovane donna, da guardare in silenzio, in quell’omaggio silenzioso che per la Cuneo era più prezioso d’un articolo critico. 

Dimensioni: altezza 38 cm